Siamo sulla guida "Valli Bresciane"!

Un'invito ad incuriosirsi e ad esplorare, con la voglia e la ricerca di nuove sfide e nuove avventure

 

“Molti siti, interessanti, di pregio e in ambienti magnifici, restano solitario terreno di gioco di lucertole, ghiri, falchetti e occasionali scalatori del posto” Cit. 


La guida nasce con il proposito di incentivare l’esplorazione di un territorio, quello bresciano, ricco di luoghi incantevoli, che hanno fatto la storia del climbing in Italia e che, per lo più, sono ancora poco frequentati.
In molti casi le pareti bresciane vengono custodite e mantenute dai propri frequentatori, persone estremamente legate e affezionate ai “loro” luoghi. Tra queste, spiccano senza dubbio le “nostre” falesie valsabbine. 


Riportiamo, ad esempio, Moderna, una falesia nata da poco, fino a poco fa altare semi-segreto di alcuni local appassionati, primo tra tutti il chiodatore, Martino Pilatti, tra i protagonisti del trad-climbing bresciano, conosciuto e apprezzato anche fuori Valle.


Un esempio, invece, di eredità raccolta da local a local è “Besume”, località di Provaglio Valsabbia. Una falesia su cui aveva scommesso Ermanno Francinelli, seguito poi da Eros Zanotti e Roberto Pasini, dai cugini Cesare Ligasacchi, in copertina su “Valli Bresciane”, e Andrea Facchetti, seguiti, ancora, da Sergio Alberti, Lucio Pasini, Beniamino Giori e Marcellino Della Picca, che frequentano e mantengono questa falesia come un luogo sacro. 


Il Covolo ha vissuto una storia e uno sviluppo simili a quello di Besume, se non ancor più storico. Vissuto e ben tenuto dai Climber Valsabbini e dai vicini Climber Lesi, il Covolo è ritrovo estivo di Climber sia della Valle, ma anche del vicino lago di Garda e del bresciano. In copertina, alla pagina del Monte Covolo, si trova Camilla Migliori, ideatrice, con Andrea Gentilini e il suo staff, del nostro sito e della nostra guida on line.  Nella stessa zona, vale la pena nominare il Monte Renico, un anfiteatro sul lago e una falesia davvero piacevole nei mesi invernali, chiodata in gran parte e mantenuta dai Climber Lesi. 


Che dire della Corna 23? Anche lei ha visto susseguirsi la mano di numerosi chiodatori, tra cui l’alpinista Ugo Mariani, seguito da altri arrampicatori di grande esperienza. 

Un ringraziamento speciale va agli autori della guida Sandro De Toni e Stefano Maffi, esperti arrampicatori, chiodatori ed esploratori di itinerari nuovi.

Per saperne di più o avere l'autografo sulla vostra guida, partecipate tutti al "racconto dell'impresa", ore 18.00, presso Sport Land di Sant'Eufemia, centro commerciale Italmark, viale S.Eufemia 108, oppure ascoltare la diretta alle 16.00 su Climbing Radio-MATERIAL WORD-conduce: Roberto Cappucciati.