Martino Pilatti e il neo presidente VSC Giorgio Cadenelli testano "Angel AC"

Gli Angel sono una grande novità nel mondo delle protezioni veloci, Martino e Giorgio li hanno provati in giro per il mondo.

La start-up veronese Alternative Current ha progettato un nuovo dispositivo per la protezione veloce su vie trad. Martino e Girogio lo hanno testato in più occasioni: tra le più notevoli la via "Cojote", (Bolzano), la"Fessura della disperazione" in Valle dell'Orco e "Astroman" in Yosemite.


In molti si sono avvicinati al mondo dell'arrampicata grazie alle falesie attrezzate in chiave moderna, ma anche grazie alle vie multipitch spittate.
Nella storia deall’arrampicata, però, si sono susseguite più tendenze, dai primi chiodi piantati a mano con il martello, passando poi alla spittatura più sportiva fino ad arrivare alla recente cultura clean, nata già nei primi anni'70.
L’alpinismo "classico" su roccia inizia la sua storia a fine 1800 con protezioni molto distanziate su dei veri e propri chiodi forgiati a mano dai primi apritori. In ambiente se ne trovano spesso, a protezione di un itinerario che oggi viene quasi sempre integrato da protezioni veloci, friends e nuts in primis. L'arrampicata “sportiva” in falesia arriva invece quai un secolo dopo, grazie agli “spit” dei tasselli filettati in metallo. Sebbene fosse concepita come sport, la componente di rischio era inizialmente ancora elevata, se si considera che tra uno spit e l’altro potevano esserci anche fino a 6metri, con un “volo” potenziale di 12-15metri. Oggi si trova per lo più una spittatura di tipo S1 o S2, ovvero con spit mai più distanti di 2 o 3 metri, ma le falesie chiodate negli anni '70 e '80 presentano distanze più impegnative, fino a S4, con passaggi obbligatori tra uno spit e l'altro.


Per quanto riguarda la scalata Trad, invece, già negli anni '70 si è sentito parlare di clean climbing, soprattutto in zone caratterizzate da grandi fessure, ideali per le protezioni ad incastro, di cui anche Angel fa parte. In Val di Mello, in Valle dell'Orco, a Cadarese e Yosesigo in Val d'Ossola si trovano condizioni ideali per l'arrampicata "pulita" ed è possibile conoscere anche climbers attrezzati con protezioni veloci, che sono sempre più sicure e pratiche nel loro utilizzo.
Il sistema pensato da Alternative Current racchiude 5 misure in un unico Angel, in modo da avere una grande adattabilità in fessura, più stabilità, ed essere anche meno ingombrante. Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più la tendenza all'arrampicata pulita e rispettosa degli itinerari, sono molti i climbers che ne sono affascinati e che si lanciano nell'esperienza, per scoprire che affidarsi ad una protezione ad incastro ben piazzata può essere sicuro quanto affidarsi allo spit. L’attenzione deve essere la prima regola del climber, ripete Martino, sostenendo che la distrazione in falesia può essere più rischiosa che in ambiente.
Ad oggi i sistemi di protezione ad incastro si utilizzano sia nell'arrampicata Trad, sia per integrare molte vie storiche con pochi o nessun chiodo tra una sosta a l'altra. Si è cominciata l'avventura con i nuts, poi con i friends e i tricam ed ora tutto in un unico dispositivo chiamato Angel!


Grazie agli scalatori che li testano, grazie a Martino, Giorgio e grazie anche a tutti i climbers che si avvicinano al mondo del trad e del clean climbing.