La voglia di esplorare e di conoscere nuovi orizzonti non si manifesta unicamente con le prestazioni, con il macinare vie e conquistare vette, c è anche una passione, dietro a tutto questo, che è l’amore per l’ambiente e per la montagna. Questo sentimento ha portato Cristian e i suoi amici a cercare una parete di roccia sulla cima del Monte Renico, relativamente vicino a casa, ma abbastanza al di sopra dell’abitato per poter godere di un fantastico panorama sul Lago di Garda.
Nel 2014 i ragazzi hanno iniziato a studiare la nuova falesia e, da allora, portano avanti un progetto lungo e faticoso di chiodatura e pulizia dei tiri. Ad oggi possiamo apprezzare una ventina di percorsi divertenti, per livelli facili e medi e Jonathan e Kevin, che erano i bambini attesi a cui sono dedicati i due omonimi itinerari, sono ormai la seconda generazione di climbers in Valle Sabbia.
Il gruppo, al secolo i “Climber Lesi”, non solo si ritrova al Renico per allenarsi, ma anche per celebrare dei bei momenti insieme e fare l’aperitivo sulla portaledge artigianale, sapientemente allestita in falesia. Un lavoro da filantropi che merita estrema riconoscenza, per questo si richiede il rispetto per l’ambiente circostante e per la “casa” dei Climber Lesi, i local uniti da una grande amicizia e dalla passione per l’arrampicata.
Descrizione
Il periodo migliore per arrampicare al Renico va dall’autunno alla primavera ed è ottimo nelle giornate fredde. La parete è esposta a sud-est. Grazie alla sua altitudine di 700 metri è possibile scalare anche durante l’estate dalle 16:00. I tiri sono attrezzati su roccia calcarea con alcune rientranze e strapiombi, la chiodatura a fix è regolare e mai lunga e le soste sono tutte con moschettone a ghiera e anello di calata.
Osservazione: è consigliato l’uso del casco.
Avvicinamento
La zona di arrampicata si raggiunge utilizzando il ripido sentiero che porta al santuario della Madonna della Neve. L’avvicinamento è piacevolmente riscaldante.
Per chi proviene da Brescia, uscire dalla tangenziale a Villanuova e seguire per Tormini di Roè Volciano. Percorrendo la statale 116 che porta alla rotonda di Tormini, imboccare a sinistra un ponte sopra il fiume Chiese che porta in Località Ponte Pier.
Oltrepassare il centro sportivo Milanino (si trova sulla destra), iniziare a salire per tornanti, superare la frazione di Canneto e seguire sempre la strada principale fino a Peracque, ultima frazione di Villanuova, dove la strada finisce. In loco due piccoli parcheggi.
Tra le case si inerpica sulla sinistra un sentiero segnato CAI con indicazione per Santuario Madonna della Neve.
Il settore è visibile sulla destra dopo circa venti minuti di cammino.
Le prime due vie attaccano a pochi metri dal sentiero.
1 ME SPETE MIA 5c 16m
2 ASPETTANDO L'AMICO 5c 16m
3 ASPETTANDO LA LUNA 5b 16m
4 TANGO86 7b 45m
L1: 6a 25m
L2: 7b 20m
5 LISCIO 6a+ 20m
6 DAYOFF 6a 20m
7 CLASSE 86 5c 20m
8 ET 6b+ 20m
9 EMASS 5b 20m
10 SCHERZO DI CARNEVALE 7a+ 29m
L1: 6b 20m
L2: 7a+ 9m
11 DIEDRO LESO 6b 35m
12 COVID20 7c 34m
13 ASPETTANDO KEVIN 6c 34m
14 EDERANDO 6c 30m
L1: 6b 20m
L2: 6c 10m
15 REDPASSION 6b+ 30m
16 METALGLAS 6b+ 53m
L1: 6b 33m
L2: 6b+ 20m
17 ASPETTANDO JONATHAN 6a+ 30m
18 IL GNOCCO 7b 6m